Sara non è un’amica, è, èèè,
èèèèè è qualcosa di più.
Credo che nella vita di ognuno ci
siano delle persone speciali, quelle che ce le hai nel cuore nonostante tutto e
che sai che faranno per sempre parte della tua vita anche se a dividervi ci
sono secchiate di kilometri.
Sara è una di queste persone.
La
nostra amicizia è cominciata tra i banchi di scuola con un “bella secca” (la prima ed ultima volta che le
ho sentito pronunciare robe coatte!).
Quando ci passi anche solo due
ore lei ti contagia, con la sua energia, con la sua forza, e soprattutto con il
suo stile di vita!!! Per lei il termine vita sana non è abbastanza, in
confronto io mi sento una “americana da junky food” ed IO proprio non lo sono!!
Un annetto fa ha avuto il
coraggio di venirmi a trovare qui “A quel paese” e sono stati giorni di
salutismo totale!! Tipo quelle settimane del benessere nelle campagne toscane con il guru vestito di bianco e il terzo
occhio.
Una delle tante cose che abbiamo
fatto in quei giorni così puuuri è stata una fantastica composta di fragole.
Ora non so se il termine composta
sia quello più adatto, ma vi prego non voglio andare a googolare… fatemi gongolare nella mia pigrizia.
Insomma abbiamo preso una quanta
di fragole, e le abbiamo messe a cuocere in un pentolone per ore e ore e ore.
Direte voi “ma è una marmellata!!” eh no!! Ve piacerebbe! Secondo voi la mia
super amica salutista mi metteva lo zucchero?? Bravi, vedo che avete capito.
Quel che abbiamo concesso a quelle fragole solitarie è stato solo una spremuta
di limoni.
Comunque contro ogni aspettativa
è venuta una purea buonissima, un po’ acidula
ma buonissima.
In casa non siamo grandi
mangiatori di marmellate e affini (a parte quella di more della Santa), i
barattoli sono li in attesa di essere svuotati in qualche bel guscio di frolla: potevo io deludere le aspettative di quella bella composta nata sotto il
segno di una grande amicizia?!?!?
Oramai sull'onda del gluten free mi sono cimentata in una
ricettina facile facile.
CROSTATA CON COMPOSTA DI FRAGOLE
Frolla di riso
330 g di farina di riso
50 g di amido di mais (maizena)
200 g di burro a temperatura ambiente
53 g di uova intere
130 g di zucchero a velo
Lavorate il burro con lo zucchero e aggiungete le uova. Quando i liquidi saranno assorbiti versate le farine setacciate. Fate una bella palla e mettetela in congelatore a raffreddare.
Quando il burro avrà recuperato la sua consistenza stendete la frolla e con molta attenzione adagiatela nella tortiera imburrata e infarinata.
Dovendola cuocere in bianco ho ricoperto il guscio con carta forno e fagioli secchi per non far crollare le pareti. Vanno tolti per ultimare la cottura del fondo, altrimenti non cuoce bene.
180°C fino a doratura.
Per il ripieno ho dovuto "correggere" la composta. Messa a scaldare in un pentolino ho aggiunto zucchero semolato fino a raggiungere il giusto equilibrio e per darle maggior consistenza un cucchiaio di amido di mais.
Il risultato è una crostata molto friabile e leggera. La composta di fragole risulta meno "collosa" di una marmellata ed ha un sapore più genuino.
Il Sosia la sta divorando....e pure io!
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