mercoledì 26 febbraio 2014

A VOLTE RITORNANO

-Toc toc...c'è nessuno?

-Siiii, sono la primavera...

-Mi apri????

-Se, te piacerebbe!! guarda che è ancora febbraio, ancora haivoja a quanto me posso riposà... non ce l'hai il calendario a casuccia tua?

-Scusa maaaa allora i fiori sul balcone?e il sole?e il caldo?eeeeeeee

-E basta!! Ma che non lo sai che a carnevale ogni scherzo vale?!?!?!

-.....sgrunt....maledetto carnevale!!

Divagazioni.

Era tanto che non mettevo mani alla pasta di zucchero, un pò per scelta mia e un pò per scelta...degli altri!
Ormai il cake design è diventato una moda, tutti si divertono a modellare, a creare, e molti a forza di fare esercizio diventano bravi. Tante le homemade, tante le idee che circolano e alla fine di ogni torta mi sembrava di fare qualcosa di già visto, di già fatto. Così è finito lo stimolo, l'ispirazione. 
Che fare? Niente!
Io sono una pasticcera prima di tutto, sopra ogni cosa, quindi sono tornata alle basi (che poi tanto basi non sono), al cuore della mia passione.
Fatto sta che qualche giorno fa mi chiama un papà (ma quanto sono carini i papà premurosi?!?!?) e mi chiede di fargli Pocoyo con tutta l'allegra compagnia, e che gli dico di no?? No! Appunto.
Ammetto che riprendere a modellare dopo tanto non è cosa da poco, le mani dimenticano in fretta, ma per fortuna altrettanto in fretta ricordano ;)


Manca Ronfotto, lo so... ma non è voluto scendere dall'albero per la foto di gruppo, pigrone!!



domenica 16 febbraio 2014

VIVA LE INAUGURAZIONI

Sono stati giorni di fuoco, in una settimana abbiamo “festeggiato” due inaugurazioni diverse.
Sabato ricevo una chiamata piacevolissima: mi viene offerta la possibilità di fare il mio mestiere in un ristorante che sta aprendo. Bellissimo direte voi, eh! Pure io lo dico, solo che l’inaugurazione  è nientepopodimenoche il martedì successivo  AAAAAAAAHHHHHRRRRGGGGGG!!!!
Passata la paura, mi spalmo meglio che posso nella squadra del ristorante e ci prepariamo per l’orda famelica. 
Incredibile la gente quando si mangia gratis!!
Vabé non divaghiamo.
La serata è andata alla grande, anche la mia torta ha riscosso un discreto successo e mi sono anche divertita!



E dai che siamo fotogenici!!

Finalmente oggi dopo due giorni niente male sono riuscita a sprofondare nel cuscino, una pennichella pomeridiana da orso in letargo, ma in fondo me la sono meritata ;)

 Domenica sera invece (è passata esattamente una settimana) c’è stata l’apertura di una nuova scuola di musica qui nel paese dove abitiamo, e dato che il “non marito” ha partecipato attivamente all’ organizzazione della serata, vuoi che mi presento a mani vuote?
Avevo in mente da parecchio di fare questi bellissimi bignè, la bravissima Pinella sa come stimolarti. Li ho visti per la prima volta sul suo blog ed è stato amore a prima vista. Dal momento che Lei è una grandissima Pasticcera pensavo fosse impossibile per me riuscire nell’ impresa, invece devo dire che è stato più facile del previsto.

E poi dite quello che vi pare, ma l’emozione che mi da vedere la bignè crescere nel forno…. Nemmeno un paio di scarpe nuove.


Ripieni sono indubbiamente più buoni :)....una semplice crema chantilly alla vaniglia



Il nostro artista <3

venerdì 7 febbraio 2014

TWO GUST IS MEGLIO CHE ONE


E un’ altra settimana è andata, o quasi. Finalmente è venerdì e il sole ha deciso di fare capolino, e andiamo!!  Una settimana piovosa, ma tanto tanto bella. Sono riuscita finalmente ad organizzare dei momenti con mio figlio: cinema, lavoretti (carta, colla colori…)e soprattutto un lunghissimo pomeriggio alla ricerca del vestito per carnevale. 
All'inizio ho pensato e cercato il modo di fargli un bel vestito da cow boy, ma il treenne non m’ha dato manco il tempo di crederci…quando, con tutto l'entusiasmo possibile, gli ho proposto la cosa m'ha fatto uno sguardo alla "fallo al gatto il vestito da pistolero!!" Che avreste fatto al mio posto?io mi sono arresa.

Iniziamo la ricerca del vestito di Spiderman, per carità non che non si trovi, ma da Armani costerebbe meno…non prendetemi per taccagna, non ho parentele con De Paperoni però non è nella mia natura assecondare il consumismo, e credetemi dopo aver setacciato tutti i negozi della zona, l’impressione è proprio che si cerchi di lucrare (ma di brutto) sui bambini…

Immaginate la scena: entrate con il vostro piccolo super eroe in questi bellissimi negozii per bambini, con giochi, libri, colori e 'sti famosi vestiti di carnevale da spulciare per trovare Lui!! 
Pensate che vostro figlio capisca la vostra disperazione e stia li buono accanto a voi, magari aiutandovi a cercare? Ahahahah (risata da strega Varana)povere illuse!!  Quella che doveva essere un’uscita entusiasmante, per voi si trasforma in una roba che Lara Croft in confronto è la nonnina di Cappuccetto Rosso…
Comunque alla fine abbiamo trovato il santo vestito e tutto sommato non è andata nemmeno tanto male (a parte essere andata a dormire con le galline per lo sfinimento). 
Adesso siamo tutti in attesa della festa di carnevale….. e per me il solito dilemma…

Ma quando è carnevale????

La ricetta di oggi è 'na robina facile facile che potete fare ad occhi chiusi...

PLUM CAKE VARIEGATO AL CACAO


Ingredienti:

225 g di burro a temperatura ambiente
225 g di zucchero a velo
220 g di uova
250 g di farina 
5 g di lievito
25 g di rum
1 baccello di vaniglia Bourbon
Per la parte al cacao
15 g di cacao in polvere
5 g di latte 
essenza di arancio

Premetto che io ho omesso il rum e l'arancio...

Montate con le fruste il burro con lo zucchero a velo e la vaniglia fino a che il composto risulti gonfio e bianco. Unite a filo le uova intere e poi miscelando a mano e con delicatezza unite le farine setacciate e il rum.
Togliete una parte dell'impasto a cui aggiungerete il cacao amaro sempre setacciato, il latte e l'aroma.
Preparate gli stampi con carta forno, e riempiteli con i due composti alternandoli a vostro piacere ( sbizzarritevi con la fantasia). Infornate prima a 220°C per 6/7 minuti e poi a 160°C per altri 20/25 minuti. Fate la prova stecchino, e fateli riposare fuori dal forno.
Enjoy!

lunedì 3 febbraio 2014

IO HO L’ENDOMETRIOSI



Ecco il mio manifesto
Io ho l’endometriosi. Io come tante altre donne nel mondo.
 Cos’è? E’ una roba pallossissima, che ti scombussola l’anima (sembra un testo di una canzone). Non voglio stare qua a descriverla, non sono Luciano Onder . Se siete curiosi, se volete capirne di più, il web è vostro amico.

“Ma allora scusa perché scrivi? Che vuoi?

Credo che i tempi siano maturi per non doversi nascondere più, ma anzi per uscire fuori. Non voglio vergognarmi di quello che sono  e spero che questo mio post possa essere d’aiuto a molte donne che si trovano a combattere tutti i giorni con questa bestiaccia, e perché no, anche a quelle che non sanno di averla ma stanno male e non ne capiscono il motivo.
Da quando ho scoperto di avere questa malattia (chiamiamola con il suo nome) sono passati circa 7 anni e  ho dovuto fare i conti con molte cose: in primis la sensazione di essere una donna a metà. La psicoterapia mi ha aiutata molto devo dire, e credo che possa essere un valido supporto per cominciare un percorso di accettazione di sé, dell’endo e anche del dolore fisico. E un amalattia mai uguale a se stessa, che cambia con il tempo, e che spesso ti costringe a dover ricominciare da capo…un altro dolore, un'altra brutta notiza, ancora pazienza…
Quante visite, quanti dottori quante volte non ci sentiamo capite e siamo portate a pensare che stiamo enfatizzando un malessere…sbagliato!! Non siamo capite perché purtroppo molti medici ne sanno meno di noi (che siamo costrette ad informarci approfonditamente) e spesso si rifugiano nella loro ignoranza dando la colpa alla nostra testa.
Per quanto mi riguarda sono una donna fortunata. Ho un marito meraviglioso che mi accompagna in questa avventura da 6 anni, e solo lui sa quanto può essere faticoso…abbiamo un bellissimo bimbo di tre anni, gioia della nostra vita... e paragonandomi a tante mie Compagne, riesco ad avere una quotidianità vivibile.
Grazie alla terapia sono riuscita ad eliminare i dolori, ma la pillola che sono costretta ad assumere mi da degli effetti collaterali non da poco. Ci sono giorni in cui nn riesco ad alzarmi dal letto, il mio corpo è privo di forze, i muscoli mi fanno male, mi fa fatica anche parlare e tenermi su di morale. Il lato positivo di tutto questo è che sto imparando ad essere felice quando mi alzo e sto bene, sto imparando a sfruttare ogni momento di serenità senza pigrizia.Sto imparando a fare i conti con una malattia che mi accompagnerà ancora per molti, molti anni e che non voglio mi rovini definitivamente la vita.

Care, carissime donne e Compagne,siamo delle piccole super-eroine, portiamo avanti la nostra vita nonostante tutto, cercando di non farci fagocitare dal dolore fisico e dalla stanchezza... non abbiate paura di dire al mondo che voi siete forti, che siete delle guerriere, e lottate, lottate ogni istante….